D.E.

La diagnosi energetica è l'insieme delle attività professionali effettuate ad individuare “lo stato di salute” di un sistema edificio-impianto.

E’ equiparabile, da un punto di vista medico, ad un completo check-up comprensivo di una cartella medica completa ed esaustiva con indicazione esplicita della “terapia” consigliata, ovvero le cosiddette indicazioni per il miglioramento.

Quindi si parte con un sistematico rilievo, raccolta ed analisi dei parametri relativi alle strutture (stratigrafia, materiali) e ai consumi specifici con le condizioni di esercizio dei suoi impianti, ponendosi i seguenti obiettivi: definire il bilancio energetico, individuare gli interventi di riqualificazione, valutare per ciascun intervento le opportunità tecniche ed economiche e migliorare le condizioni di comfort e ridurre le spese di gestione.

In altre parole, si individuano le “parti malate”, e se ne propone la cura.

La diagnosi energetica è quindi ben applicabile agli edifici esistenti per i quali devono essere pianificati gli interventi manutentivi oppure in tutti quei casi di ristrutturazione edilizia, intervento di riqualificazione energetica e di una valutazione del sistema edificio-impianto.
Mentre l’APE è un atto formale di attribuzione ad una singola unità immobiliare di un indice di prestazione energetico e successiva Classe (A,B, ecc.) basato sullo stato di fatto, la diagnosi energetica è la soluzione (la Road-map cioè la strada da seguire) degli interventi migliorativi e del risparmio, i quali daranno, se effettuati, un migliore esito di classificazione del nuovo APE.
La diagnosi energetica può essere eseguita da un professionista tecnico "formato" ovvero che abbia gli strumenti e la formazione tecnica necessaria poichè nell’ambito delle proprie scelte ricade la sua responsabilità.